luna glory days del biagio

SOCCORSO IN ACQUA

SOCCORSO
IN ACQUA

L'AVVENTURA DI LUNA E DEL TEAM SAILOR DOG

Grazie alla sua capacità di adattamento ad ogni situazione e al suo forte istinto decisionale, l’Alaskan Malamute riesce ad approcciarsi a situazioni che sono al di fuori dal suo pool genetico e a quello che la natura gli ha insegnato, lasciando un segno indelebile nel suo DNA. Vogliamo stupirvi quindi con un'altra esperienza di vita per farvi meglio comprendere come questa razza sia estremamente versatile.
Questo è il racconto di una famiglia che si diverte a praticare ed insegnare la nobile pratica del salvataggio in acqua, loro sono: Sabrina, Edoardo e lei.... una femmina di Alaskan Malamute di nome Glory Days del Biagio, meglio conosciuta come "Luna”.

LA STORIA DI LUNA

di Sabrina Latorraca



Mio marito Edoardo ed io abbiamo sempre avuto cani e gatti, per noi sono sempre stati fonte di gioia.
Nel 2001 è arrivata Luna, una meravigliosa meticcia padre Samoiedo e mamma Labrador - teniamo a ricordare che se i genitori sono di razza certificata con pedigree riconosciuto dall’ ENCI, ma sono di due razze diverse, i cuccioli si definiscono comunque meticci - Fin da subito ci siamo resi conto di quanto amasse l’acqua la nostra cucciola e abbiamo cercato, quindi,una attività da svolgere insieme in acqua… è iniziato così, nello stesso anno, il nostro percorso con lei in una scuola di salvataggio.
Qualche giorno prima che compisse l’anno di età Luna aveva già superato le varie prove ed era diventata a tutti gli effetti un cane da salvataggio; il nostro percorso non si è completato con il conseguimento del brevetto ottenuto come Unità Cinofila di Salvataggio, ma abbiamo proseguito accrescendo la nostra preparazione e diventando istruttori.
Abbiamo passato anni meravigliosi con Luna, che sono sembrati passare in un soffio, impegnati tra le attività di formazione, soccorso e servizio alla comunità…E’ arrivata, infatti, in un baleno, all’età di 14 anni quando si sono manifestati in maniera improvvisa problemi di insufficienza polmonare e in due mesi, la nostra cagnolona, ci ha lasciati. Tanti anni vissuti quasi in simbiosi con un essere vivente che definire cane, ai nostri occhi, risulta riduttivo… Lei è stata una compagna di vita, a cui abbiamo dedicato tanto amore e ne abbiamo ricevuto di più, insomma era tutto…
Inimmaginabile ed indescrivibile la disperazione della sua assenza ma abbiamo voluto farci forza e dopo una sola settimana abbiamo maturato la decisione che non potevamo proprio stare senza un cane: perché avevamo ancora tanto da dare ed eravamo pronti a ricevere quelle emozioni che solo un cane può trasmettere.
Il nostro sogno era, da sempre, diventare compagni di vita di un Alaskan Malamute, ma, fino a quel momento, non avevamo mai avuto la possibilità di prenderne uno perché sul nostro cammino si erano presentati altri cani che avevano bisogno di noi.
Anni di esperienza nell’addestramento sul campo e nella vita vissuta con un cane, ci avevano preparato all’approccio con cani di tutte le razze, Alaskan Malamute compresi, per cui decidiamo che fosse arrivato il momento per avere un cane così bello, elegante, gigante e come tutti i cani impegnativo.
Salire in auto e partire per andare nel più grande allevamento di Malamute d’Europa, che si trova a Fano, è stata una decisione presa con così tanto istinto e cuore che non abbiamo nemmeno telefonato per avvisare del nostro arrivo e fissare un appuntamento. Ci siamo detti che se fosse stato destino, il nostro cucciolo sarebbe stato li ad aspettarci al “centro selezione Del Biagio”. Il destino aveva già previsto tutto… eravamo solo inconsapevoli di quale grande gioia ci avesse riservato.
Arrivati all’allevamento abbiamo subito respirato un clima famigliare, persone squisite e di grande simpatia, cani dalla bellezza disarmante, esemplari di tranquillità incredibile, seguiti e accuditi come principi e principesse nel loro regno. Chiamati “bimbiiiiii” da un allevatore amorevole e scrupoloso…
Che il nostro cuore avesse trovato casa dopo tanto dolore?
Il colloquio con Giuseppe Biagiotti, l’allevatore, si presenta difficile perché purtroppo ci comunica di non avere un cucciolo per noi: TUTTI GIA PRENOTATI!!! afferma subito, ma leggendo nei nostri occhi ancora il dolore vivido per la perdita subita, ci porta in una parte dell’allevamento riservata ad altri cani e ci dice “questi sono cuccioli di 4/5 mesi che ho tenuto per me, capisco il vostro dolore, se volete sceglietene uno”. Entriamo nella grande recinzione e valutiamo un pochino i cuccioli. Desideravamo una femminuccia e avremmo potuto scegliere tra tre di loro ma come fare a decidere per una di loro quando erano tutte adorabili? Abbiamo scelto quella che al nostro richiamo (un versetto indefinito perché un nome ancora non lo aveva) è corsa subito da noi, dimostrandosi intraprendente e curiosa, sembrava non avesse paura proprio di nulla. Era Lei e sarebbe stata la nostra Lei.
Passiamo mezza giornata all’allevamento, completando tutte le formalità per l’adozione e Luna (perché così abbiamo voluto chiamarla; per noi è una storia che prosegue, con Luna bianca - perché bianco era il mantello della nostra prima Luna - non si è chiuso un libro ma solo un capitolo) sale con noi in auto per arrivare a Milano. Tantissimi km con tre soste ma lei tranquilla e serena nel bagagliaio. Sembrava sentisse di avere tutte le ragioni per essere in pace.
Dopo poco, insieme ad un gruppo di persone appassionate come noi, decidiamo di fondare un’associazione di salvataggio nautico, facendo nascere così nel dicembre 2015 Sailor Dog.

Avevamo un cane nato per il traino pesante, nato per la neve (perché così è nell’immaginario di molti) ma ci siamo detti che quelle caratteristiche avremmo potuto sfruttarle in acqua per salvare qualcuno, con il riporto di persone e imbarcazioni e che l’acqua non era altro che neve sciolta ahaahah… non ci siamo sbagliati e Luna, come noi, adora l’acqua, nuota tranquilla e serena ed è diventata una bravissima tuffatrice.
La nostra associazione si trova in una splendida location che è il Lago Malaspina, la padrona di casa è Elena che con il suo boxer di nome Gastone, partecipa alle nostre attività; il lago è la location in cui svolgiamo le sessioni di addestramento, educazione di base e socializzazione… anche degli Umani perché i cani se la cavano già alla grande.
Il conseguimento del brevetto operativo prevede un percorso più lungo e il superamento insieme al conduttore delle prove richieste: il conduttore deve avere la qualifica di assistente bagnanti e il cane riceve un addestramento specifico al salvataggio; mentre chi semplicemente desidera nuotare in tranquillità con il proprio cane e conoscere comunque le varie tecniche e l’attrezzatura occorrente può, al superamento di alcune prove, ottenere il semplice brevetto sportivo.
Ricordiamo inoltre che il nuoto non fa bene solo agli esseri umani ma aiuta i cani in sovrappeso a perdere quei chiletti di troppo, migliora la salute articolare, aiuta i cani vittime di incidenti che hanno riportato lesioni, aiuta i cani displasici perché irrobustisce la muscolatura, abbassa il livello di aggressività, aiuta a sfogare le energie in eccesso e a divertirsi, creando con il proprietario un legame profondo.
Noi con Glory Days Del Biagio – Luna, abbiamo vinto la nostra sfida, rispetto a chi sosteneva che il Malamute fosse un cane difficile da addestrare; lo abbiamo fatto ogni giorno con impegno e dedizione, aiutati dalla corretta selezione genetica che ha contribuito a questa nostra vittoria, per la quale non finiremo mai di ringraziare tutta la Famiglia Biagiotti.
Vorremmo sfatare un altro falso mito: cioè che i Malamute non vanno assolutamente d’accordo con i gatti… Luna vive con Petrella, la nostro gatta, giocano sempre insieme e dormono spesso insieme.

“Noi puntiamo moltissimo sul legame cane/proprietario, che crediamo sia la carta vincente per qualsiasi attività.”